giovedì 2 ottobre 2008

Sacra restaurazione: divagazione1


Primo post, prima eccezione alle regole. Nulla a che vedere con garibaldini e decadenti, anche se l'abito leggermente alla turca della vergine preannuncia ben altri bizantinismi. In realtà la Madonna Annunciata del Palagi (1826) la inserisco per ora così, ma più avanti avrò intenzione di fare qualche formativo confronto tra queste vergini mondane e le più pastorali e bigotte pratiche fin de siècle.
In tema di madonne mondane un confronto tra i nostrani angeli annunciatori e le ricerche cattoliche che interessano oltralpe Ingres (Madonna dell'Ostia del 1862, il voto di Luigi XIII del 1824) può risultare il primo indicatore di un fenomeno che potrebbe preannunciarsi interessante. Il secolo positivo tra anticlericalismo, vecchi cattolici, graves ac diuturnae e confraternite di Francesco di Sales, pone la situazione della Chiesa in una luce particolare e mi piacerebbe comprendere come l'arte agisca in questo complesso contesto.

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